Per correttezza e per amore di verità riportiamo il testo della newsletter del Parco del Cilento inoltrata oggi.
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Quando in redazione questa newsletter era pronta per partire, il Presidente dell'Ente Parco, il Prof. Domenico De Masi, ci ha comunicato di aver rassegnato le dimissioni su richiesta del Ministro dell'Ambiente, On. Stefania Prestigiacomo. Siamo stati subito assaliti dal dubbio se divulgare o meno questo progetto elaborato e concepito dalla prolifica mente del nostro Presidente. Una delle tante idee intelligenti donate al Cilento e al Vallo di Diano dal "creattivo" Professore, un'idea che, in una visione sistemica perfetta, si integra e si completa sinergicamente con l'altra importante iniziativa del gemellaggio tra le strutture turistiche della costa e i paesi dell'entroterra.Al termine di una assemblea del personale, abbiamo deciso di pubblicare la presente newsletter, nonostante le dimissioni, dedicandola al Professore, in segno di stima profonda, per quanto ci ha insegnato, per le sue idee, per le motivazioni che ci ha saputo trasmettere, per le sue strategie ed i programmi concreti che ha saputo delineare e proporre al fine di garantire uno sviluppo ed un futuro diverso alla nostra terra.
Vogliamo cosi con forza contrapporre "fatti" alla gratuita denigrazione mediatica. Vogliamo così con forza contrapporre “fatti” a chi ha raccolto firme per mandare via una persona onesta e disinteressata. Vogliamo cosi con forza appellarci alla sensibilità del Ministro, evidenziando ciò che la stampa distratta o faziosa non ha segnalato.
Auspichiamo che il Ministro ponderi la questione con molta saggezza prima di esprimersi in ordine alle dimissioni del Prof. De Masi. Alla Sua decisione è affidata la scelta per un ritorno al passato o per un futuro della nostra terra, essere emigranti di prua, rivolgendo lo sguardo pieno di sogni e speranze verso le incognite del futuro o, emigranti di poppa, e guardare nostalgici verso le certezze delle strutture del passato.
Vogliamo cosi con forza contrapporre "fatti" alla gratuita denigrazione mediatica. Vogliamo così con forza contrapporre “fatti” a chi ha raccolto firme per mandare via una persona onesta e disinteressata. Vogliamo cosi con forza appellarci alla sensibilità del Ministro, evidenziando ciò che la stampa distratta o faziosa non ha segnalato.
Auspichiamo che il Ministro ponderi la questione con molta saggezza prima di esprimersi in ordine alle dimissioni del Prof. De Masi. Alla Sua decisione è affidata la scelta per un ritorno al passato o per un futuro della nostra terra, essere emigranti di prua, rivolgendo lo sguardo pieno di sogni e speranze verso le incognite del futuro o, emigranti di poppa, e guardare nostalgici verso le certezze delle strutture del passato.
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I dipendenti dell’Ente Parco