venerdì 18 luglio 2008

I dipendenti del Parco del Cilento nella newsletter di oggi.

Per correttezza e per amore di verità riportiamo il testo della newsletter del Parco del Cilento inoltrata oggi.
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Quando in redazione questa newsletter era pronta per partire, il Presidente dell'Ente Parco, il Prof. Domenico De Masi, ci ha comunicato di aver rassegnato le dimissioni su richiesta del Ministro dell'Ambiente, On. Stefania Prestigiacomo. Siamo stati subito assaliti dal dubbio se divulgare o meno questo progetto elaborato e concepito dalla prolifica mente del nostro Presidente. Una delle tante idee intelligenti donate al Cilento e al Vallo di Diano dal "creattivo" Professore, un'idea che, in una visione sistemica perfetta, si integra e si completa sinergicamente con l'altra importante iniziativa del gemellaggio tra le strutture turistiche della costa e i paesi dell'entroterra.Al termine di una assemblea del personale, abbiamo deciso di pubblicare la presente newsletter, nonostante le dimissioni, dedicandola al Professore, in segno di stima profonda, per quanto ci ha insegnato, per le sue idee, per le motivazioni che ci ha saputo trasmettere, per le sue strategie ed i programmi concreti che ha saputo delineare e proporre al fine di garantire uno sviluppo ed un futuro diverso alla nostra terra.
Vogliamo cosi con forza contrapporre "fatti" alla gratuita denigrazione mediatica. Vogliamo così con forza contrapporre “fatti” a chi ha raccolto firme per mandare via una persona onesta e disinteressata. Vogliamo cosi con forza appellarci alla sensibilità del Ministro, evidenziando ciò che la stampa distratta o faziosa non ha segnalato.
Auspichiamo che il Ministro ponderi la questione con molta saggezza prima di esprimersi in ordine alle dimissioni del Prof. De Masi. Alla Sua decisione è affidata la scelta per un ritorno al passato o per un futuro della nostra terra, essere emigranti di prua, rivolgendo lo sguardo pieno di sogni e speranze verso le incognite del futuro o, emigranti di poppa, e guardare nostalgici verso le certezze delle strutture del passato.
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I dipendenti dell’Ente Parco

mercoledì 16 luglio 2008

La Prestigiacomo non conferma l'incarico al sociologo De Masi.

Effetti dello spoil system: Domenico De Masi, sociologo e docente universitario, non è più il presidente del parco nazionale del Cilento. Il ministro per l'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha infatti accolto la lettera con cui De Masi, a maggio, aveva rimesso il proprio mandato nelle mani del nuovo governo. "Con lei ho avuto una conversazione molto cordiale" spiega De Masi, che è anche presidente della Fondazione Ravello, "È stato comune convincimento - aggiunge - che non ci fossero le condizioni per proseguire"
Soluzione diplomatica ma è evidente che il sociologo voluto dal governo Prodi - la cui nomina fu oggetto anche di polemiche - non rientri nella linea di sviluppo che la Prestigiacomo sta immaginando per il Cilento. Dopo i primi cento giorni da presidente del parco e all'indomani dell'insediamento dell'esecutivo Berlusconi, De Masi scrisse alla Prestigiacomo chiarendo un concetto: "Per sua natura, la carica da me ricoperta non è legata cronologicamente alla legislatura e al ministro da cui deriva. Reputo tuttavia giusto che, per cortesia personale e per correttezza professionale, io rimetta il mio mandato nelle sue mani". Nominato da Pecoraro Scanio, De Masi non è stato riconfermato nonostante avesse esplicitamente chiesto il placet governativo. "Il suo gradimento - aveva ribadito alla Prestigiacomo – rappresenta la condizione indispensabile affinché la presidenza del parco possa operare con la necessaria tranquillità e autorevolezza". Dalla Prestigiacomo è arrivato parere negativo. "Ma in attesa della decisione non sono stato certo con le mani in mano - commenta De Masi – e ho utilizzato questi ulteriori due mesi per portare avanti dei progetti. Non sarebbe stato giusto dare l'idea di pigrizia nell'impegno". Nelle intenzioni dell'ex presidente del parco del Cilento la volontà di attuare un programma quinquennale; agli atti dodici convention dedicate ai soggetti impegnati sul territorio. Esattamente dopo sette mesi (la nomina di Pecoraro Scanio era arrivata il 15 gennaio) lo stop alla presidenza De Masi. "Resta un rammarico - conclude il sociologo - il lavoro da compiere per una delle zone più belle della Campania poteva dare dei risultati importanti. Credo che per la regione sia giusto ribaltare la strategia di riscatto, partendo non unicamente da Napoli ma anche e soprattutto da zone come il Cilento".
di Salvo Sapio da Il Mattino

venerdì 11 luglio 2008

Tempo di Bilanci

Estate, estate piena.... i blog languono, le chiacchiere si assopiscono, solo un piccolo eco nel vuoto.
Il Ravello Festival è iniziato da 15 giorni, ieri sera il bel concerto di Massimo Ranieri...
Ma i nostri problemi?? non ne parla più nessuno...
Mi chiedo e vi chiedo:

>Che fa la nostra Amministrazione?? Si è assopita come le chiacchiere di cui sopra??
>Sindaco e Vicesindaco che fanno?? (oltre le loro pastette)
>La minoranza?? o vecchia Amministrazione (che dir si voglia) dov'è ??
>Il Sovrintendente governa la NOSTRA Villa Rufolo...
Nel frattempo i problemi della nostra amata Ravello sono sempre lì in attesa di soluzione!
Tiriamo insieme le somme,chissà che un giorno dal nostro confrontarci possa nascere un progetto serio,un progetto volto solo al bene comune e non al bene dei POCHI (i soliti POCHI)!

martedì 8 luglio 2008

Due libri in più per Ravello!

In questi giorni il dott. Salvatore Ulisse di Palma e Oliviero Lucibello hanno presentato i loro ultimi lavori. Due ravellesi che hanno dato, stanno dando e daranno sempre uno stimolo in più alla discussione, al confronto, al dibattito. Che arricchiscono il patrimonio culturale del nostro bel paese.
Nel frattempo il Festival è cominciato, gli alberghi si sono riempiti, la gente lavora... i turisti girano...
non si ha tempo per discutere...