martedì 24 febbraio 2009

lunedì 23 febbraio 2009

Amalfitano a De Masi, De Masi ad Amalfitano...

Scambio epistolare pubblicato da www.positanonews.it
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Ravello 16 febbraio 2009

Caro Presidente,

Tu ben sai che il mio impegno, unitamente al tuo, è stato sempre profuso nell’interesse della Fondazione e del Paese nella sua interezza, quindi questa mia, più che a te, è diretta a quanti riterrai utile e opportuno far leggere.
Da diverso tempo con sempre maggiore insistenza circola la voce che tutti i mali della Fondazione dipenderebbero dal contratto che mi lega alla Direzione di Villa Rufolo fino al 2010. Puoi rassicurare tutti che giammai mi trincererei dietro una clausola contrattuale o un cavillo giuridico per non fare l’interesse di Ravello. Ove mai qualcuno in generale, ma più in particolare gli amici del CdI e del Cda che tanti sacrifici profondono nel portare avanti il nostro progetto, dovessero ritenere che per il bene pubblico è necessario un atto di responsabilità da parte mia, sarei felice di seguire ogni loro utile indicazione, come per altro hai sempre fatto pure tu.
Forse questa lettera ha più senso per chi la scrive che per chi eventualmente dovesse leggerla oltre te, anche per questo fanne l’uso che meglio ritieni, incluso quello di cestinarla.
Con la cordialità di sempre.
Tuo
Secondo Amalfitano
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Risposta del Prof. Domenico De Masi
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Dr. Secondo Amalfitano
Direttore di Villa Rufolo
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Roma, 21 febbraio 2009

Caro Secondo,
rispondo alla tua del 16 febbraio con qualche giorno di ritardo perché sono stato in giro per un ciclo di conferenze.
Tu scrivi che da diverso tempo, con sempre maggiore insistenza, circola la voce che tutti i mali della Fondazione dipenderebbero dal contratto che ti lega alla Direzione di Villa Rufolo fino al 2010.
Ma quali sono “i mali della Fondazione”? In realtà essa non ha mai goduto di tanta ottima salute.
Voleva rivitalizzare il festival wagneriano: in pochi anni lo ha portato al massimo prestigio in Italia e in Europa.
Voleva che questo Festival coinvolgesse un numero crescente di spettatori e di organizzatori ravellesi: basta contare le silver card ritirate dai nostri concittadini, le loro presenze agli spettacoli, i giovani ravellesi che lavorano nel Festival per comprendere come i risultati siano andati oltre ogni aspettativa.
Voleva la realizzazione di un auditorium: fra qualche mese Ravello disporrà di uno dei complessi polifunzionali più belli d’Italia.
Voleva ottenere la gestione di Villa Rufolo per restituirla ai ravellesi e per migliorarne le funzioni: in meno di un anno ha ottenuto la sua gestione e l’ha decisamente migliorata.
Voleva offrire ai giovani la possibilità di apprendere il management degli eventi culturali: ha creato una scuola post-laurea cui ambiscono laureati italiani e stranieri.
Tutto questo nella massima trasparenza, con i bilanci sempre in regola e con il massimo rispetto dei criteri meritocratici.
In realtà, quindi, i “mali della Fondazione” che tu paventi, non esistono. Se per tali intendi le critiche e le opposizioni esercitate contro l’operato della Fondazione, devi comunque ammettere che esse non sono mai riuscite a ostacolare il nostro lavoro e che, man mano, sono andate scemando. Ad esempio, se oggi si facesse un referendum pro e contro l’Auditorium, la schiacciante maggioranza dei ravellesi voterebbe a favore.
Sei troppo intelligente e troppo esperto di politica locale per non considerare scontate e spuntate le piccole invidie, le piccole scaramucce, le piccole calunnie, le piccole vendette, che sempre avvelenano la vita sociale di qualunque paese. Non bisogna mai pretendere consenso totale, né bisogna attendersi esplicita riconoscenza. Soprattutto occorre una pazienza infinita.
Se la Fondazione ha ottenuto così innegabili successi, il merito principale va a te che l’hai ideata, creata, gestita nella sua fase più delicata. E se è vero che due Consiglieri su 18 hanno chiesto la tua rimozione dalla Direzione di Villa Rufolo, è anche vero che 16 Consiglieri su 18 hanno preso le tue difese, hanno apprezzato i tuoi meriti, hanno dichiarato intoccabile il tuo ruolo.
La tua generosa disponibilità ti fa onore ancora una volta ma, come vedi, non esiste nessuna ragione per cui tu debba dimetterti dalla Direzione di Villa Rufolo. La tua presenza in tale ruolo, non solo non danneggia la Fondazione, ma le rende un servizio prezioso.
D’altra parte, la stragrande maggioranza dei ravellesi è fatta di persone intelligenti e oneste, che sanno ben comprendere chi davvero ama, avvantaggia e onora il proprio paese. Perciò non può non riconoscere e rispettare la tua professionalità, del resto apprezzatissima ben al di là dei confini locali.

Ti rinnovo la mia stima e la mia affettuosa amicizia.

Mimmo De Masi

sabato 21 febbraio 2009

Il direttore di Villa Rufolo rimette il suo mandato!

Le dimissioni del Direttore di Palazzo Rufolo. Non è il titolo dell’ennesima produzione letteraria di Salvatore Ulisse di Palma e neanche uno scherzo di Carnevale, ma l’ultima mossa (in ordine tempo) dell’eterna partita a scacchi tra Fondazione e Comune di Ravello. Stando ad alcune indiscrezioni trapelate in questi giorni dagli ambienti cari a Richard Wagner,
pare che Secondo Amalfitano abbia inoltrato la missiva con la quale rimette, nelle mani del Presidente della Fondazione Ravello, il prestigioso incarico affidatogli il 16 luglio del 2007. Una mossa clamorosa, che arriva alla vigilia della presentazione ufficiale del programma dell’edizione 2009 del Ravello Festival alla Bit di Milano. Ma soprattutto a pochi mesi dalla conclusione dei lavori dell’Auditorium Oscar Niemeyer, che il Comune di Ravello non intende in nessun modo affidare a chi ne ha voluto, con forza, la realizzazione: la Fondazione Ravello. Pare che il Consigliere per le Autonomie Locali del Ministro Brunetta sia stato indotto a rassegnare le dimissioni per solo amore di Ravello, infastidito di essere ritenuto il pomo della discordia dell'anomala querelle, dove lo storico leader del gruppo di opposizione occupa postazioni di potere all'interno dell'organismo del quale il Comune è socio. La questione, mai come ora, assume contorni imprecisati, in virtù del fatto che l'ex sindaco di Ravello non è uomo conosciuto per aver lasciato poltrone vacanti. Ma il “sacrificio”, se letto in chiave politica, vorrebbe tendere a riaprire qualche spiraglio nel rapporto ormai logorato tra l’Ente del grifo ed il Comune di Ravello. Le relazioni, a dire il vero mai idilliache, si sono definitivamente incrinate a causa dei modi empi del presidente De Masi che nei ventisette mesi di amministrazione Imperato ha privilegiato, senza pudore alcuno, uomini, idee ed azioni del gruppo di opposizione. Intanto il sindaco, Paolo Imperato, ed il suo vice, Salvatore Di Martino, sono sbarcati, da qualche ora, nel capoluogo meneghino per prendere parte alla BIT. Non è da escludere, al termine della presentazione del Festival 2009, un faccia a faccia con il professore originario di Rotello che già da subito potrebbe "barattare" le dimissioni di Amalfitano con la gestione dell’Auditorium. Ma in questa fase la cautela è d’obbligo, anche perché per il momento rimaniamo nel variegato campo delle ipotesi.

mercoledì 18 febbraio 2009

Di Martino: - Per l'Auditorium si lavorerà notte e giorno.- lol

Faremo di tutto per far terminare l´Auditorium di Niemayer per questa estate, per renderlo fruibile per il 30 giugno.
A parlare così a Positanonews non è il professor Domenico De Masi, ma il vicesindaco Salvatore Di Martino.
Quindi per questa estate l´auditorium di Ravello in Costiera Amalfitana, voluto dalla Regione Campania e dalla Fondazione Ravello, sarà pronto?
"Almeno per l´80 per cento, cioè quanto sufficiente per poter essere in gran parte fruibile - spiega Di Martino - per farlo si lavorerà notte e giorno e anche i festivi, a giorni renderemo note le modalità.
Noi manteniamo i nostri impegni. "Il vicesindaco non nega i ritardi sul cronoprogramma anticipati da Positanonews "La ditta sta già in penale quindi ha tutto l´interesse a voler accellerare i lavori, l´auditorium non sarà totalmente completo, ma ci stiamo impegnando per far si che vengano rispettati i tempi dei lavori.
Una volta deciso che l´opera si dovesse fare a questo punto ci stiamo impegnando in questo senso."



Oibò ci siamo persi tutto questo impegno a favore dell'Auditorium! Chiediamo umilmente venia!
Approposito caro Michele (Cinque) non hai chiesto cose ben più importanti al nostro Vicesindaco:
Chi gestirà la struttura?
Come la si gestirà?
C'è già una programmazione?
...una volta deciso che l'opera si sarebbe fatta... questo lo si sa dal 2006!
In un consiglio comunale di qualche tempo fa l'esimio Vicesindaco disse che si stava lavorando proprio al modello di gestione. Si è vaneggiato per un pò di tempo su una seconda fondazione. Ora ???

martedì 17 febbraio 2009

Lettera di Salvatore Gagliano al ministro Renato Brunetta.

Al Sig. Ministro per la Pubblica
Amministrazione e l’Innovazione
On. Renato Brunetta


Oggetto: Degrado totale della Costiera Amalfitana

On. Sig. Ministro,
sono il Consigliere Regionale Salvatore Gagliano, eletto in Alleanza Nazionale, e da qualche mese ho aderito al Movimento per l’Autonomia – Alleati per il Sud con l’intento di essere maggiormente vicino alla gente della mia terra, che è la provincia di Salerno e, in particolare, la Costiera Amalfitana, che, da sempre, mi ha gratificato con tanti voti di preferenza. Ho fatto per 16 anni il Sindaco di Praiano e da 9 sono Consigliere Regionale della Campania, naturalmente sempre all’opposizione.
Le scrivo in quanto conosco le Sue capacità ed il Suo amore verso la nostra Costa, visto che, da qualche anno, ha deciso di trascorrere i momenti del Suo riposo in una bella residenza a Ravello.
Ho saputo che l’ultimo week end lo ha trascorso, appunto, in Costiera e non può non essersi reso conto dello stato di degrado, quasi da terzo mondo, in cui versa attualmente la Costa d’Amalfi: strada bloccata a Praiano, strada bloccata dal bivio di Amalfi verso Agerola, strada bloccata a Maiori. Insomma, uno stato di isolamento incredibile e la cosa più grave è che da giorni, nonostante le strade siano bloccate, né a Praiano né lungo la strada per Agerola i lavori sono mai iniziati. Solo a Maiori, a singhiozzo, i lavori vengono eseguiti.
Tutto ciò avviene alla vigilia della stagione estiva e si sarà reso conto che una veste peggiore di quella attuale, di certo, la Costiera non può avere. Urgono interventi concreti, sostanziali ed immediati.
Da anni, La Giunta Regionale della Campania, di centrosinistra, continua a prendere in giro i cittadini della Costa di Amalfi con interventi tampone, basati sul concetto della somma urgenza, che rappresentano autentici palliativi, che non risolveranno mai i nostri problemi.
A Lei affido, quale autorevole cittadino cooptato alla nostra Costa, il mandato di voler intervenire, con grande affetto, a livello istituzionale per la salvaguardia della Costiera Amalfitana, autentico gioiello della nostra meravigliosa Italia e che, da sempre, è da tutti molto apprezzata, ma, nel contempo, molto trascurata dalle istituzioni, considerato, forse, che non risulta appetibile sotto l’aspetto del consenso elettorale, a causa dell’esiguo numero dei suoi abitanti.
Noi conosciamo bene le Sue doti e le Sue capacità, considerato quanto fatto ad oggi dal momento in cui è stato indicato quale Ministro per la Pubblica Amministrazione, e siamo certi che, se Lei dovesse prendere a cuore le sorti della nostra Costa, tanti problemi potranno esser affrontati e risolti. Basterà mettere in campo lo stesso autorevole impegno profuso nel combattere le inefficienze della Pubblica Amministrazione.
Naturalmente, per qualsiasi cosa, la mia esperienza di tante battaglie, fatte per la Costa di Amalfi, è totalmente disponibile. Confido e confidiamo in Lei. Sono certo che Lei potrà incidere in maniera notevole.
Con l’occasione Le auguro i migliori successi e, in attesa di Sue notizie in merito, mi è gradita l’occasione per inviarLe cordiali saluti.

Praiano, 16.2.2009
Dr. Salvatore Gagliano
Consigliere Regionale