giovedì 30 aprile 2009

...dalla seconda Lettera di...

Riportiamo la lettera apparsa oggi sul quotidiano "Il Mattino" a firma dello staff del Ravello Festival.
Era ora che si mettesse sul tavolo un argomento così delicato come la gestione dell'Auditorium di Ravello. (segue sicuramente)
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Ravello, 29 aprile 2009
Egregio Direttore,
nella battaglia intrapresa a Ravello dalla locale amministrazione comunale (che a lungo ha osteggiato l’Auditorium Niemeyer, prima di chiederne l’uso in esclusiva) contro la Fondazione Ravello (che ha appoggiato il progetto con lungimirante caparbietà, per poi rischiare di rimanerne esclusa) appare sconfitto soprattutto il buon senso. Non se ne ha traccia, infatti, nelle scelte del Comune di Ravello, ente proprietario della struttura, incapace per presbiopia intellettuale di vedere quanto di buono va facendo, ormai da sette anni, un vicino di casa non certo invisibile come la Fondazione Ravello. Quest’ultima ha più volte sollecitato gli amministratori comunali a definire, con il dovuto anticipo, le operazioni indispensabili per inaugurare e gestire l’Auditorium in comune accordo, vantando molti buoni motivi a sostegno della sua proposta.
Li riassumiamo in dodici punti:
1. Sottoscrivendo lo Statuto, i Soci della Fondazione (tra cui il Comune) le hanno affidato il compito di “tutelare e valorizzare, in termini culturali ed economici, i beni di interesse artistico e storico situati nell’area del Comune di Ravello”.
2. Oscar Niemeyer ha dedicato l’Auditorium a Domenico De Masi, presidente della Fondazione e la Fondazione Ravello ha organizzato a Rio de Janeiro la consegna ufficiale del progetto al Governatore della Campania, in presenza del Presidente Lula.
3. In tutti questi anni è stata la Fondazione a mantenere i rapporti con Niemeyer per tutto quanto riguarda i dettagli del progetto.
4. La Fondazione Ravello, per agevolare e accelerare la costruzione dell’Auditorium, ha acquistato per sé e poi rivenduto al Comune una parte del terreno sul quale sorge l’opera.
5. La Fondazione è stata attiva sostenitrice del PIT Ravello, alla cui creazione ha contribuito in misura determinante.
6. La Fondazione ha seguito assiduamente le laboriose vicende giudiziarie che hanno ritardato l’avvio dei lavori.
7. La Fondazione, in favore dell’Auditorium, ha lanciato appelli, raccolto firme, condotto campagne, difeso l’opera dagli attacchi di Italia Nostra e dell’opposizione locale, guidata all’epoca dagli attuali Sindaco e Vice Sindaco di Ravello.
8. La Fondazione offre garanzie indiscutibili di serietà e di professionalità. Nei suoi due Consigli, di Amministrazione e di Indirizzo, siedono alte personalità del mondo accademico, politico e culturale, oltre al Sindaco e Vice Sindaco di Ravello che, in tale sede ufficiale, possono esercitare gli opportuni controlli sulle strategie e sull’operato della Fondazione.
9. La Fondazione dal 2003 promuove il Ravello Festival (che vede i firmatari di questa lettera in prima linea sul fronte artistico e organizzativo), fornendo ampia dimostrazione di competenza e serietà professionale, di affidabilità e di creatività.
10. La Fondazione, anche in vista della gestione di opere come l’Auditorium, ha creato da tre anni l’unica Scuola teorico-pratica esistente in Italia per preparare giovani manager della cultura.
11. La Fondazione è già pienamente operativa sotto il profilo legale, amministrativo e organizzativo. Possiede, al suo interno, uffici di Amministrazione, Produzione, Comunicazione, Pubbliche Relazioni, Commerciale e Marketing, che sono in grado di diventare immediatamente operativi anche per l’Auditorium.
12. La Fondazione gode di una fitta rete di relazioni nazionali e internazionali con il mondo dell’arte, della scienza, della cultura pronte ad essere riversate sulla valorizzazione dell’Auditorium.
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Ad onta di queste buone ragioni e dei tentativi di collaborazione messi in atto dalla Fondazione, il Comune di Ravello ha snobbato l’ipotesi quasi naturale di una sinergia gestionale, muovendosi in totale autonomia e senza un progetto a lungo termine. Così si apprende oggi che l’Auditorium progettato da Niemeyer potrebbe essere inaugurato da Riccardo Muti con l’Orchestra Cherubini il prossimo 26 settembre (sempre che il Maestro Muti confermi la data) e, a seguire, ospitare un concerto di Salvatore Accardo, un recital di Michele Campanella, uno spettacolo del corpo di ballo del San Carlo e le finali di un concorso di canto. Costo del progetto 400mila euro. Scompare l’omaggio al Brasile di Niemeyer, un gigante dell’architettura, che, nel progetto di inaugurazione proposto dalla Fondazione al Comune, sarebbe stato celebrato anche attraverso la presenza del presidente Lula.Peccato. Peccato perché dietro questa smania di inaugurazione (da sempre, in Italia, preferita alla manutenzione, come notava Longanesi) non si scorge alcun disegno gestionale concreto e articolato, indispensabile per tenere in vita ed in salute una struttura complessa come l’Auditorium di Ravello. E non si può negare che, invece, le attività della Fondazione Ravello, che hanno nel Festival (150 giorni di programmazione, 110 eventi, otto sezioni, un imponente ritorno di stampa e 79mila fruitori nel 2008) la punta luccicante dell’iceberg, offrano garanzie in tal senso. Ci chiediamo perché tali garanzie non vengano messe a frutto in un’ottica di collaborazione con il Comune.Per allestire il suo ciclo di concerti, il Comune di Ravello è in attesa di finanziamento da parte dell’Assessorato al Turismo della Regione Campania. Come a dire: il Comune (socio della Fondazione), con i soldi della Regione (altro socio della Fondazione), si accinge a sancire la totale estromissione della Fondazione stessa da quell’Auditorium che quest’ultima ha contribuito a creare in misura determinante. Quando si dice il buon senso, appunto…
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Luigi Amodio, Achille Bonito Oliva, Aurelio Canonici, Raffaele Cioffi, Daniele Cipriani, Francesco Durante, Antonio Fraulo, Claudio Gambardella, Barbara Maussier, Maurizio Pilone, Manuela Rafaiani, Carlo Torlontano, Stefano Valanzuolo, Antonio Vuolo, Lina Wertmuller
e lo Staff del Ravello Festival 2009

Guarda chi si rivede...

Sempre oggi, 30 aprile 2009, casi della vita, è tornato all'attacco il presidente di Italia Nostra Napoli, Guido Donatone, con questa lettera che riportiamo (dopo averla trascritta dal giornale!). Titolo della missiva: L'Auditorium di Ravello è illegale.
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Su Repubblica del 25 e del 26 aprile è stato dato ampio rilievo alla notizia che entrol'estate prossima verrà tagliato il nastro della inaugurazione dell'auditorium di Ravello. Masarà un auditorium? È stato ricordato che sul progetto si era aperto un intenso dibattito: tutti o quasi a favore; solo Italia Nostra contro. È allora utile chiarire ai lettori qual è la posizione dell'associazione. Innanzitutto le contestazioni che abbiamo sollevato non afferiscono alla qualità del progetto di Niemeyer. Non siamo affatto entrati nel merito perché il problema è di legalità: riguarda la compatibilità urbanistica del progetto stesso, che risulta in contrasto con la disciplina della legge regionale 35\1987 (Put della costiera sorrentino-amalfitana). Con sentenza del 9-8-2004 il Tar di Salerno aveva infatti deciso in maniera chiara e indiscutibile: «l'opera in questione non è conforme alle prescrizioni dettate dal Put per l'area di riferimento». Aggiungeva che pertanto la localizzazione prescelta per l'opera doveva passare per una variante al Put, che perlegge richiede l'approvazione del Consiglio regionale. Tale variante non è mai stata effettuata. Successivamente il Consiglio di Stato il 3-5-2005 ha annullato la sentenza del Tar di Salerno per un vizio di forma nel ricorso di Italia Nostra (il Tar invece lo aveva giudicato ininfiuente), man on si è espresso sulla conformità urbanistica contestata dall'associazione, per cui restano valide e cogenti le citate conclusioni del Tar. Prima di tornare sugli aspetti giuridici va ribadito che l'operazione auditorium costituisce una mistificazioneRavello ha bisogno di una struttura per congressi usufruibile d'inverno per tenere aperti gli alberghi anche in tale stagione. De Masi, che vuole far diventare Ravello una "nuova Las Vegas aperta 365 giorni l'anno", come dichiarò su Repubblica del 22-5-2005, ha orchestrato una campagna mediatica per avere finanziamenti regionali, ottenuti da Bassolino spacciando per auditorium una struttura per comuni congressi di categorie professionali. Certo è impensabile che qualcuno si avventuri nelle brume di Ravello per ascoltare musica d'inverno. Tornando alle vicende giudiziarie, Italia Nostra nel 2007 ha presentato alla Procura della Repubblica una denuncia in cui chiedeva di accertare eventuali illeciti penali nell'iter burocraticopropedeutico alla autorizzazione per la costruzione dell'auditorium.Su tale denuncia indaga ora il sostituto procuratore presso la Procura di Napoli, dottor Brunetti, che sta tentando di ricostruire la complicata vicenda. Si può ritenere pertanto che, se a distanza di quasi due anni, le indagini della Guardia di Finanza, coordinate dallo stesso magistrato, non sono giunte ancora ad alcuna richiesta di archiviazione qualche fondamento nelle denuncie di Italia Nostra deve pur esserci. Resta il rammarico che eventuali strascichi giudiziari sulle autorizzazioni intervengano a opera ultimata.
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Guido Donatone
Presidente Italia Nostra Napoli

mercoledì 29 aprile 2009

lunedì 27 aprile 2009

Si presenta il Festival sul Cantiere... chi non lo voleva, non lo voleva, chi lo voleva lo voleva scordiamoci il passato...

(ANSA) RAVELLO (SALERNO) - Cinque mesi di spettacoli tra musica, danza, cinema, teatro, mostre e incontri letterari sullo sfondo dello scenario mozzafiato offerto dalla Costiera Amalfitana. Giunto alla settima edizione, il festival di Ravello si ripropone forte di centoventi eventi caratterizzati dal leit motiv del coraggio, il tema ispiratore di questa edizione. Oggi, con l'inaugurazione della mostra fotografica 'Cento scatti di coraggio', frutto della collaborazione siglata con l'Agenzia ANSA, il prologo della rassegna che chiuderà i battenti il 27 settembre. La novità è l'articolazione in tre parti: un prologo(dal 25 aprile al 25 giugno), un corpo centrale (dal 26 giugno al 31 agosto) e l'epilogo a settembre dall'1 al 27 per quello che si
candida ad essere il festival più lungo d'Europa. La chiusura del festival poi, potrebbe coincidere con l'attesa apertura dell'auditorium di Ravello, la controversa opera progettata dall'architetto brasiliano Oscar Niemeyer che potrebbe vedere la luce il prossimo 25 settembre, forse con un concerto evento del maestro Riccardo Muti. L'apertura della struttura potrebbe consentire al Festival di allungare la propria stagione, anche se sulla sua gestione rimane vivace la polemica tra la Fondazione Ravello e l'amministrazione comunale. "I lavori procedono veloci - ha detto il presidente della Fondazione Domenico De Masi - e già adesso il cantiere è oggetto di curiosità di tanti architetti di ogni parte del mondo. Quando sarà pronto sarà l'auditorium più moderno d'Italia. Quanto al Festival continua a crescere, siamo passati dai 23 mila spettatori del 2003 ai 79 mila del 2008". Otto le sezioni del festival unite dal filo conduttore del coraggio che scandisce e connota tutta la vicenda artistica. Fitto il calendario degli eventi. Si rafforza la collaborazione con il teatro San Carlo: l'orchestra del Massimo partenopeo si esibiràil 26 giugno, diretta da John Axelrod, suonando Caikovskij. Mentre il primo agosto toccherà a Jeffrey Tate dirigere un excursus tra Wagner e Mahler. Quindi, il 29 agosto, Ravello accoglierà quello che oggi è considerato il violinista di punta nel panorama internazionale: Vadim Repin, per la prima volta in Campania. Confermato l'appuntamento con il concerto all'alba nella notte di San Lorenzo, tra il 10 e l'11 agosto, da sempre uno degli eventi più seguiti. E poi la danza, con due serate di gala con ballerini provenienti dalle maggiori compagnie del mondo e presenze illustri come Susanne Linke e Gil Roman. La sezione Arti Visive, diretta da Achille Bonito Oliva, prevede una grande mostra intitolata 'Madre Coraggio' curata dallo stesso critico d'arte. Spazio alla letteratura con gli incontri con gli scrittori Erri de Luca, David Grossman e Claudio Magris, oltre ai cinque finalisti del Premio Campiello 2009. Per il cinema l'anteprima del nuovo film di Lina Wertmuller. Non può mancare l'omaggio alla canzone napoletana con il ritorno di Massimo Ranieri (8 luglio), impegnato in un recital scritto espressamente per Ravello. E ancora teatro, per la prima volta al Ravello Festival, con 'La duchessa di Amalfi' di Webster. E poi il grande jazz con Chick Corea e Stefano Bollani e Paolo Fresu in duo con Omar Sosa. "Tutto questo ed altre sorprese ancora da definire - commenta soddisfatto il direttore generale del Festival Stefano Valanzuolo - per attirare a Ravello un pubblico sempre più trasversale".
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Questo è solo uno dei tanti lanci Ansa che sono usciti in questi giorni, su tutti i giornali campeggiavano le foto del tavolo della conferenza stampa di presentazione del Ravello Festival 2009 con alle spalle il cantiere dell'Auditorium... i siti locali (tranne il notiziario di Ravello e dintorni... mah!) riportano la data del 25 settembre come data probabile per l'inaugurazione, il Sindaco e il vicesindaco si vantana della realizzazione dell'opera, si rammaricano del ritardo (sic)... Bassolino arrivato in elicottero, dopo la visita a Villa Episcopio, scortato da "ottimi amici" presenzia la conferenza stampa... glissa sulla reale amicizia degli ottimi amici e dice che Ravello diventerà realmente la "Città della Musica" oggi si legge (D.Longobardi sul Mattino) che il Comune ha presentato una richiesta di finanziamento alla Regione Campania per la settimana di apertura, guest star il maestro Muti, e poi ??? continua il Sindaco: - Lo gestiamo noi! -
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Approposito per chi non se ne fosse accorto, a Ravello si è costituito anche un Consorzio degli operatori economici.
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22, 45, 78, 90, 1.... Tombola !

venerdì 24 aprile 2009

Bacheche IN FERMENTO!!!!

Stamane ci siamo risvegliati con nuovi manifesti, nuove provocazioni, nuove chiacchiere...

Solo Prepotenza e Prevaricazione

Dopo tre anni di gestione fallimentare,sprecati a distruggere quanto di positivo l'amministrazione Insieme per Ravello aveva progettato, il capogruppo di maggioranza ha fatto sapere che,nel     più assoluto silenzio( a cui relega persino i suoi colleghi consiglieri), ha prodotto una fantasmagorica progettualità, che noi non abbiamo avuto remore a definire disarticolata e raffazzonata.

Il nostro dissenso del "Bilancio" non significa essere contro le singole opere pubbliche, vuole significare non condividere un progetto che, con scelte personalistiche legate anche ad interessi di parte, compromette seriamente il futuro del nostro paese e dei nostri figli.

Il nostro dissenso significa dire NO
  • allo sperpero di denaro pubblico;
  • alla poca attenzione rivolta ai nostri anziani ed ai più deboli;
  • allo scarso (quasi nullo) interesse rivolto ai giovani, alla diffusione dello sport, all'infanzia;
  • alla inesistente politica turistica e di supporto alle piccole attività artigianali e commerciali
  • all'incapacità dimostrata nel proseguire la realizzazione del "Polo Scolastico", con annessa palestra e biblioteca;
  • all' irresponsabilità dimostrata nell'abbandonare il progetto di realizzazione della rampa di collegamento dal parcheggio Piazza Duomo a Via Trinità, che avrebbero permesso la completa pedonalizzazione del Centro Storico ed il recupero della Vecchia Galleria;
  • allo stato di abbandono che stanno vivendo le periferie
  • al degrado in cui versa il Cimitero Comunale
TUTTO QUESTO E' SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI

Al Capo Gruppo di Maggioranza, infine, diciamo:
Tornare grandi in Costiera, per noi non è un'utopia! Intravedere uno sviluppo organico ed omogeneo con la forza e lo spirito dello stare "Insieme", è coerente con un passato che,per altri, proprio grande non è mai stato

IL GRUPPO DI OPPOSIZIONE
Secondo Amalfitano,Nicola Fiore,Ulisse Di Palma, Paolo Vuilleumier


segue....


LA TRAPPOLA

Quando il cielo di un azzurro terso è attraversato da una nube scura e , di lontano si avverte il brontolio sordo di un tuono, l'onesto contadino capisce che ci sarà la tempesta.
Corre così agli opportuni ripari.
Nell'accettare la candidatura per la prossima competizione elettorale provinciale che mi vede orgogliosamente rappresentante del Popolo della Libertà, sapevo che qualche nuvolone ad arte, sarebbe stato presente sulla mia persona.

Non ho bisogno di alcun riparo nè ho bisogno di precauzione di sorta
Talvolta l'acqua è salutare ed aiuta...

In politica, a livello periferico, c'è purtroppo una sparuta pattuglia di personaggi che di mestiere fanno i provocatori, bravi, come sono a tendere trappole, ad ergersi a moralizzatori, ad avere poca pazienza e scarsa o nulla propensione al ragionamento, alla mediazione, al convincimento.
C'è chi sceglie l'impegno politico come atteggiamento di pacificazione e chi invece, arrogantemente, conosce solo la bieca attitudine della gestione per la gestione, infisciandonese altamente degli altrui pensieri.
Conosco tale dottor "SO TUTTO" che con superiorità, mai plebiscitariamente riconosciutagli, con aria di sufficienza, vocazionalmente e con tracotanza cerca di imporre sempre il suo punto di vista.
Che darei perchè potesse effettuare un bagno di umiltà!
Che darei perchè imparasse le regole elementari della democrazia e, perchè no, della buona educazione!

Ma tant'è un vecchiod etto recita testualmente "Da una rapa non si ricava sangue..."
Vengo tirato in ballo, maldestramente, per la mia attività di consigliere di opposizione del Comune di Ravello; vengo ingenuamente quasi additato al pubblico quasi fossi la causa di catastrofiche decisioni per la vita del mio Paese, dimenticando che sono stato sempre presente in battaglie importanti nelle quali credevo e per le quali mi sono speso sempre con onestà  ed umiltà.
La bandiera dell'appartenenza la si agita molto più facilmente quando si crede fermamente e ciecamente nelle scelte, quando quest'ultime, per convinzione diventano essenzailità per la vita di una comunità.
La prestigiosa scelta di candidato, caduta sulla mia modesta persona, non è stata allunchè imposta e caldeggiata ma voluta da autorevoli amici che credono nella mia persona, nel mio stile di vita, nel mio percorso politico di anni, nel mio modo di intendere la cosa pubblica.

Agnellino finchè si vuole ma non stupido da cadere in TRAPPOLA.

Questa è la mia prima e l'ultima volta che darò risposte a chi per mestiere fa il mestatore, il furbo, l'opportunista.
Rimando ad altri tempi, ad altre vicende la polemica che come tutti nella nostra comunità sanno non mi appartiene, perchè sono sempre teso al confronto dialettico ed ancor più alta condivisione delle scelte
Ravello è meta di uomini, soprattutto di culture, di ogni parte del mondo, evitiamo polemiche che hanno il sapore della bega paesana, elevando il tono del dibattito...
...ne guadagnerà l'immagine della nostra terra.

Come sempre scotta in me l'orgoglio dell'appartenenza e l'amore viscerale per questa magnifica terra.

Salvatore Di Palma detto Ulisse





Il Poggio NON svolge attività di COPIA ED INCOLLA...CARO giornalista




sabato 18 aprile 2009

Manifesto del Gruppo di Maggioranza "La Campana"

UNA STRATEGICA IDEA DI SVILUPPO:DAL SILENZIOSO LAVORO AI RISULTATI CONCRETI !!!

Nell’ultima seduta del 31 marzo u.s., il Consiglio Comunale è stato chiamato a discutere e approvare, tra l’altro, l’elenco annuale delle opere pubbliche relative all’anno 2009.
Tale adempimento costituisce un presupposto indispensabile per completare il perfezionamento dei finanziamenti, già ottenuti dal Comune, presso la Cassa Depositi e Prestiti e permettere, quindi, l’imminente realizzazione degli interventi programmati.
In maniera del tutto sorprendente ed inopinata, il Gruppo di opposizione, rappresentato, nell’occasione, dai Consiglieri Paolo Vuilleumier e Salvatore Ulisse Di Palma, ha votato contro le seguenti opere pubbliche programmate per l’anno in corso:
1 - Costruzione del parcheggio interrato di Piazza Duomo con palestra polifunzionale;I giovani Ravellesi e dell’intera Costiera potranno usufruire di una struttura di circa 1000 mq., che consentirà loro di svolgere attività sportive per tutto l’anno.
2 - Realizzazione bretella di collegamento via Boccaccio-via della Repubblica;Con tale opera sarà recuperato a zona pedonale il tratto rettilineo (opportunamente riqualificato) che va dalla vecchia alla nuova galleria.
3 - Realizzazione rampa di collegamento tra la S.P. Ravello-Chiunzi e Piazzetta Lacco;
4 - Pavimentazione e riqualificazione di Piazza Fontana Moresca;Con tali interventi, Piazza Fontana sarà liberata dal traffico caotico e, al pari di Piazza Duomo, sarà restituita alla sua piena dignità, in uno con la zona “Lacco”.
5 - Riqualificazione urbanistica dell’area adiacente la Chiesa di S. Maria a Gradillo, con realizzazione di spazi interrati sottostanti;
6 - Pavimentazione e riqualificazione della Piazza di S. Cosma;Con tali opere verranno definitivamente valorizzati due luoghi simbolici della storia religiosa del Paese.
7 - Restauro con miglioramento sismico della Casa Comunale;
8 - Collegamento acque reflue dalla frazione Sambuco al depuratore di Minori;
9 - Ristrutturazione rete idrica comunale (condotta sottomarina) e rete idrica interna;
10 - Realizzazione di nuovi impianti di pubblica illuminazione e messa in sicurezza di quelli esistenti (via S. Trifone, via Casa Bianca, via Grotta di Campo, via XXV Aprile, via S. Martino, via Monte, via Torello, via Santa Barbara, Frazione Castiglione, via Boccaccio, via dei Fusco, via Casa Rossa);
11 - Eliminazione barriere architettoniche (via Trinità, via S. Martino, via Monte, via Gradoni);
12 - Sistemazione strada pedonale via per Atrani (località Castiglione);
13 - Riqualificazione arredo urbano centro abitato;
14 – Completamento, ristrutturazione ed adeguamento strutture sportive esistenti.

L’importo complessivo delle suddette opere che, comunque, saranno realizzate è pari a circa Euro 11.000.000,00 (22 miliardi delle vecchie lire)!L’atteggiamento di sterile e sconfortante contrasto dimostrato dalla attuale opposizione rispetto ad obiettivi programmatici di così straordinaria importanza, costituisce l’ennesima dimostrazione di caparbia irresponsabilità ed evidente disinteresse per il destino di Ravello.
Solo a chi è in mala fede sfugge l’indiscutibile valore strategico degli interventi, destinati a recuperare, attraverso scelte largamente condivise con i concittadini, piena fruibilità ambientale e sviluppo turistico autentico in favore di intere zone del Paese, ad oggi non adeguatamente tutelate, ancorché cariche di significative testimonianze storiche, culturali e paesaggistiche.
In questi giorni, è apparso lo slogan elettorale a firma del candidato locale del P.D.L. (Salvatore Ulisse Di Palma) per le prossime elezioni provinciali: “La mia idea di Costiera Amalfitana: ritornare grandi”.
Una riflessione è d’obbligo: se tale ambizioso progetto politico è animato dalla stessa “intelligente lungimiranza” che ha ispirato le sue ultime scelte consiliari, c’è davvero di che preoccuparsi per il futuro della Nostra Costiera Amalfitana !!! Non mi resta che affidare al buon senso ed all’intelligenza della collettività le necessarie valutazioni e le doverose risposte.
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Ravello, 14 aprile 2009
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Il Capogruppo di Maggioranza
avv. SALVATORE DI MARTINO
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Per la prima volta, il gruppo di maggioranza, fa seguire ad un Consiglio Comunale un MANIFESTO pubblico... Eppure di voti contrari della minoranza ce ne sono stati molti, anche su argomenti altrettanto importanti. Come mai solo adesso un simile MANIFESTO? Perchè portarlo al pubblico dopo 15 gg dal consiglio comunale in questione? A nostro avviso la risposta è una sola avvalorata anche da chi lo ha firmato il MANIFESTO:
- Cari Ravellesi è cominciata un'altra campagna elettorale! e poco importa se il livello comunale e provinciale sono un tantino diversi, poco importa del passato, poco importa se la costiera rischia di rimanere di nuovo senza rappresentanza... -.

Elezioni provinciali, il quarto candidato?

Sempre più insistente la voce che da Ravello possano uscire addirittura 4 candidature per le elezioni provinciali del prossimo giugno. L´ultimo nome, in ordine di tempo, ad essere fatto sembra essere quello di Giuseppe Palumbo che dovrebbe candidarsi con la destra di Storace.
Le candidature certe restano quella di Gerardo Russo per l'Italia dei Valori e di Ulisse Di Palma per il PDL, ancora avvolta dal mistero la candidatura di Salvatore Di Martino con il Partito Democratico nel listino di Villani.

Ravello in costa d´Amalfi diventa la cittadina con la maggior percentuale di candidati...

lunedì 13 aprile 2009

L' Auditorium prende forma...

Costiera Amalfitana. E’ stata ultimata mercoledì la volta dell’Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello. Sulla suggestiva curva disegnata dall’architetto brasiliano sono state poste tre bandiere: quella dell’Italia, dell’Europa e quella del Brasile, patria dell’architetto Oscar Niemeyer, realizzatore del progetto dell’auditorium.
Un’opera, quella inserita nel Pit Ravello finanziato dalla Regione Campania sette anni fa, che ha superato una serie di ostacoli sin dal 23 settembre 2000, giorno in cui Oscar Niemeyer consegnò il progetto dell’Auditorium a Domenico De Masi.
Da allora la “telenovela Auditorium” ha battuto molti record: nove ricorsi ai giudici amministrativi, miriadi di pareri, perizie, memorie, e documenti di ogni genere che hanno invaso le aule dei tribunali, quasi cinquecentomila euro di spese giudiziarie, centinaia di articoli apparsi sulla stampa locale e nazionale, due campagne elettorali imperniate sulla sua realizzazione; insomma sei anni di estenuanti battaglie.
Ora però ci sarebbe un altro problema e cioè i tempi del completamento del progetto inizialmente fissato a giugno. Sicuramente slitterà di qualche mese e solo a settembre è previsto il taglio del nastro. Ma non è tutto perché ci sarebbe il rischio di perdere i finanziamenti europei, nel caso in cui non venga completato il lotto previsto entro la scadenza concordata, che corrisponde, appunto, all´ottanta per cento di quanto finanziato.
La somma non utilizzata potrebbe così ritornare a Bruxelles e in questo caso si perderebbe del tempo prezioso in quanto occorrerebbe avviare una nuova procedura e indire addirittura una nuova gara d´appalto.
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Foto di... un buontempone.
Continuiamo a chiederci: ma chi lo gestirà? mah...

lunedì 6 aprile 2009

Doniamo il sangue per i feriti del terremoto in Abruzzo.

Invitiamo tutti a donare il sangue "Per conto della Croce Rossa Italiana per i terremotati in Abruzzo" presso i centri trasfusionali degli ospedali. La Croce Rossa Italiana indica nei centri trasfusionali, i luoghi nei quali donare sangue per le popolazioni abruzzesi colpite dal sisma. Ci si reca nell´ospedale scelto e si indica che la donazione viene fatta per loro Il Comitato di Salerno, comunque, nella persona del Presidente Salzano, ha indirizzato presso il nosocomio di via San Leonardo tutti coloro che vogliano effettuare donazioni di sangue e nel contempo invita ad attendere gli ulteriori sviluppi dell´emergenza per effettuare le donazioni di cibo, al fine di evitare di fare ´magazzino´ con un quantitativo spropositato di risorse. Per Positano, Praiano e la Penisola Sorrentina, presso l´ Ospedale di Sorrento S.M. della Misericordia, per Amalfi, Ravello, Maiori e il resto della Costiera Amalfitana presso gli ospedali di Salerno o di Nocera Inferiore, per Agerola, Gragnano, Vico Equense, Monti Lattari all´Ospedale di Castellammare. In questo momento non necessitano volontari, ne beni e servizi, nei prossimi giorni saranno necessari eventuali ricambi ai volontari già sul posto e ci si organizzerà per la raccolta di beni da inviare. Per le donazioni gli ospedali sono organizzati la mattina presto. Al momento è necessario organizzarsi per affrontare l´emergenza e la solidarietà deve essere razionale. Siamo solidali e vicini alla gente d´ Abruzzo e le loro sofferenze.

Aiutiamoli!!!!

Fonte ANSA.it

VIOLENTO SISMA ALL'AQUILA CROLLI, VITTIME E DISPERSI ROMA - Il numero dei morti, secondo fonti ospedaliere, è salito a 27. E' l'ultimo bilancio del terremoto che la scorsa notte ha colpito L'Aquila. E proprio la situazione all'ospedale dell'Aquila, fortemente danneggiato dalle scosse e senza acqua potabile, diventa sempre più drammatica di minuto in minuto. Ci sono intere zone dove si stanno effettuando i primi interventi che sono in reale pericolo di inagibilità, tanto che numerosi medici medicano i feriti all'aperto di fronte alla entrata principale del pronto soccorso.

Continuano ad arrivate feriti sia con ambulanze che con auto private e di tanto in tanto sfilano barelle con i morti che vengono accompagnati al vicino obitorio. Nella città abruzzese la situazione più critica è quella che riguarda la zona compresa tra via XX Settembre e via Campo di Fossa. In quest' ultimo caso si registra il crollo di un condominio di cinque piani sotto il quale è molto probabile che siano intrappolate intere famiglie. Pochi fa un'altra scossa ha fatto tremare per alcuni secondi la terra. Molte delle case già lesionate sono venute giù e anche il simbolo della città, all'ingresso dell'Aquila, a Porta Napoli, è venuto giù. Sono state date indicazioni agli sfollati dell'Aquila di raggiungere la zona dello stadio, considerata sicura, dove sarà allestito un campo di accoglienza. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, non andrà più a Mosca ma si recherà a l'Aquila per verificare di persona la situazione dopo i terremoti.

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha convocato per le prossime ore un vertice operativo presso il Dicastero di Porta Pia per mettere a punto "i provvedimenti più urgenti per fronteggiare le conseguenze di questo gravissimo evento tellurico". Le linee ferroviarie principali, riferiscono le Ferrovie dello Stato, sono tutte operative, mentre sono in atto gli accertamenti sulle linee regionali. Restano chiuse per il completamento degli accertamenti le linee regionali Sulmona-L'Aquila-Terni, Sulmona-Tivoli, Giulianova-Teramo, Sulmona-Carpinone.

Le infrastrutture centrali di Telecom Italia, sia nella telefonia fissa che in quella mobile, non hanno subito danni nel terremoto della notte scorsa in Abruzzo. Lo riferisce il gruppo telefonico, spiegando che i telefoni, dunque, "funzionano regolarmente", a parte la normale congestione del traffico che si verifica sempre in casi come questi.

mercoledì 1 aprile 2009

Quelli che... il 1°APRILE...

Nella notte tra il 31 marzo e il 1°APRILE, negli spazi comunali adibiti alle affissioni è comparso questo volantino... noi saremo davanti alla TV...
Speriamo che la trasmissione sia vivace e che si parli di cose serie tipo la gestione della nascente struttura...
Caro Vespa, visto il silenzio assoluto al riguardo, forse tu potrai darci una mano...
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peccato sia solo un PESCE D'APRILE !!!